POMARICO, (carta geografica)    (PROVINCIA DI MATERA) Basilicata          

Pomarico (MT) (informazioni su Pomarico) 

 

I SINDACI DI POMARICO

I nuovi Padroni e Padrini in Italia !

I ladri e mafiosi 

I "RAPPRESENTANTI" DELLO STATO ITALIANO a

            POMARICO, Matera, Meridione d'Italia (clicca quì per la carta geografica!)

L'ITALIA HA SUPERATO

IL FEUDALESIMO e  IL FASCISMO

PER FINIRE NELLE MANI DI QUESTA GENTAGLIA

 

 

I BRIGANTI DEL RISORGIMENTO SI STARANNO RIVOLTANDO NELLA TOMBA per l'indebita ed indegna concorrenza che hanno ricevuto a Pomarico (in Basilicata ) !

 

                    BASILICATA                                                  

Ufficialmente promettono tanto (in prima linea tante, tantissime balle, rigorosamente balle ! Perchè quello che conta sono solo i dati, i fatti e i risultati !)

Guardate ! Ufficialmente aiutano i cittadini  ( lo fa p. e. il Difensore civico, con meritevole organigramma ! - Costa tanto e produce  ?) Poi scrivono , sulla loro carta  - sempre più paziente che mai - anche  che aiutano i nostri connazionali (lucani !) emigrati in Sud-America. La realtà parla purtroppo un linguaggio diverso. 

 

Per capire meglio vi invito a visitate il sito www.uricchio.de - Perchè è proprio come disse Confucio - Il peggior metodo per diventare saggi è l'esperienza.

Anche noi, la famiglia Uricchio, ha creduto in maniera ingenua a queste promesse ed ha acquistato in Italia, in Basilicata, in realtà in una zona di Mafia pubblica. L'acquisto di questa proprietà,  in zona sbagliata in Italia, in Basilicata, ha portato al saccheggio della proprietà acquistata ed al massacro della famiglia.

Riferimenti normativi

La Commissione regionale per i lucani all’estero

 

Istituita presso la Giunta Regionale, la Commissione regionale per i lucani all’estero è composta da:

Gli interventi previsti dalla legge

 

Nella maggior parte dei casi le domande per ottenere i contributi e per godere delle agevolazioni previste dalla legge vanno inoltrate al comune di origine. Nei restanti casi alla Regione.

Diritto allo studio

Hanno diritto:

 

Interventi:

 

Turismo sociale e culturale

Hanno diritto:

Interventi:

 

Corsi di formazione

Hanno diritto:

Interventi:

 

Edilizia residenziale

Hanno diritto:

Interventi:

 

La Regione e le associazioni

Hanno diritto:

Presso l’Ufficio Lavoro ed Emigrazione è istituito l’Albo Regionale delle Associazioni e delle loro Federazioni, operanti all’estero e in Italia. Viene iscritta all’Albo l’Associazione che annoveri almeno 50 iscritti e che ispiri il proprio statuto ai principi della Costituzione e dello Statuto della Regione Basilicata ed al rispetto delle leggi nazionali e regionali.

L’iscrizione va confermata ogni 5 anni, prima dello svolgimento dei congressi.

 Requisiti

Per ottenere l’iscrizione all’Albo i soggetti devono avanzare domanda al Dipartimento regionale competente, corredata dalla copia autentica dell’atto costitutivo e dello statuto e l’elenco nominativo degli iscritti.

Tali atti devono essere vistati dall’Autorità consolare.

L’elenco delle Associazioni lucane e delle loro Federazioni iscritte all’Albo regionale, come ogni modalità o integrazione allo stesso, sarà pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Basilicata.

 

I contributi

La Commissione regionale dei Lucani all’estero propone alla Giunta regionale i criteri per la concessione di sovvenzioni alle Associazioni lucane e alle loro Federazioni, sulla base delle attività che intendono svolgere.

Le Associazioni e le Federazioni per ottenere le sovvenzioni devono presentare alla Giunta regionale entro il 30 giugno di ogni anno, domanda corredata da:

Le sovvenzioni assegnate vengono erogate:

 

Indirizzi utili

 Sito Internet: www.regione.basilicata.it

Commissione: Via Anzio n. 44 – 85100 Potenza

Tel. 0971/448192-448204

Fax 0971/51430

 

 

martedì 29 settembre 2009

Napolitano in Basilicata stringerà la mano delle massime autorità: molti sono indagati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari

Ill.mo Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
a pochi giorni dall'annunciata visita in Basilicata mi lasci esprimere, anche a nome di tanti lucani probi, il ringraziamento per la decisione di programmare questo viaggio istituzionale in una Regione d'Italia che ha sempre guardato con fiducia e apprezzamento all'impegno ed all'abnegazione con cui Ella svolge l'alto compito che la Costituzione ed il Parlamento le affidano.
Forse, ci piace pensare che questa decisione sia stata determinata anche dalle numerose istanze che negli ultimi due anni sono state indirizzate al Suo Alto Ufficio da singoli cittadini, da associazioni di categoria e, nel novembre 2008, da una nutrita assemblea di lucani tenutasi a Matera: circa seicento persone.
Molti si erano sfiduciati, non riconoscendo nelle brevi e apparentemente evasive risposte quell'impegno doveroso che si aspettavano dal massimo garante delle istituzioni repubblicane. Si sbagliavano, evidentemente, e fra qualche giorno ne avranno la conferma certa.
Avevano sottoposto, alla S.S. Ill.a, il grave disagio di chi assiste al progressivo sfaldarsi dell'autorevolezza del sistema giudiziario i cui vertici erano (e sono tuttora) coinvolti in procedimenti penali sottesi a gravissime ipotesi di reato: associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, per una pluralità di situazioni, fatti e comportamenti che coinvolgevano il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Potenza (Dr. Vincenzo Tufano), il Procuratore Capo presso il Tribunale di Matera (Dr. Giuseppe Chieco), il Sindaco di Matera (Avv. Emilio Nicola Buccico) e numerosi altri tra magistrati, componenti delle forze dell'ordine, parlamentari, politici regionali e amministratori locali.
Questo stato dei fatti, sul piano delle considerazioni di opportunità che, come si sa, sono poste a tutela degli indagati e non già ad anticipazione di condanna vigendo l'insuperabile presunzione di non colpevolezza, avrebbe postulato un allontanamento dai luoghi e dalle funzioni nell'esplicazione delle quali gli ipotizzati crimini sarebbero stati commessi. Per molto meno e con lodevole solerzia, il CSM, su sollecitazioni di varia fonte, aveva trasferito Luigi De Magistris e, poco dopo, Gabriella Nuzzi, Dionigio Verasani e Luigi Apicella (tutti sono risultati assolutamente estranei a condotte criminose ed hanno emesso provvedimenti confermati in tutti i gradi di giudizio). Fatti, nomi e circostanze che Sua Signoria Ill.ma ha ben conosciuto e seguito. Arrivando a chiedere gli atti quando ancora erano in corso le operazioni d'indagine e suscitando polemiche strumentali di chi pretendeva di far passare per indebita ingerenza quella che era la grande sensibilità istituzionale che da sempre contraddistingue il Suo operato. Se si aggiunge, cosa che al fine intuito giurisdizionale della Sua Signoria Illustrissima non sfugge, che la comunanza degli interessi in sede giudiziaria rendeva impossibile la credibilità del doveroso ed indispensabile ruolo di vigilanza del Procuratore Generale (Tufano) sul Procuratore Capo (Chieco); ecco appalesarsi in tutta la sua ineluttabilità l'urgenza del ripristino delle compatibilità funzionali, allontanando tanto il Chieco che il Tufano. Ebbene, Signor Presidente, il questo viaggio lucano, finalmente, avrà ben modo di esplicitare la Sua posizione e rimuovere il vulnus che pesa sulla credibilità dell'istituzione giudiziaria in Basilicata. La Sua sola presenza, verosimilmente accompagnata da quella degli indagati per gravissimi reati contro la pubblica amministrazione, tra cui l'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, potrà apparire come una vicinanza addirittura condizionante dei gradi di giudizio imminenti. Come potrà evitare di stringere la mano di quegli indagati che rivestono ruoli istituzionali? Quando i flash dei media la inquadreranno con Emilio Nicola Buccico, Giuseppe Chieco, Vincenzo Tufano, Gaetano Bonomi (Sost. Proc. Gen. a Potenza), Filippo Bubbico (Sen. Pd), Felicia Genovese (magistrato), Giuseppe Labriola (consigliere provinciale), Nicolino Lopatriello (sindaco di Policoro), Vito De Filippo (Governatore della Basilicata, nel suo caso l'associazione era ipotizzata come finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato), non correrà il rischio di ingenerare pettegolezzi, dicerie e maldicenze? Chi ben conosce l'alta sensibilità della S.S.Ill.ma, non dubita che queste considerazioni siano state già valutate ben prima di pianificare questo viaggio. E quindi, c'è da attendersi che interventi chiari ed espliciti anticipino e vanifichino ogni impropria strumentalizzazione da parte di quanti volessero usarla come scudo alle proprie responsabilità. Anche per questo, sin d'ora, La ringrazio personalmente anche a nome dei tanti che indubitabilmente condividono queste brevi osservazioni.
Deferenti Ossequi
Nicola Piccenna

 

 

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GLI ALTRI BENEFICIARI E COMPLICI ESECUTORI CHE OPERANO NEL SILENZIO  ...

Beneficiari

Esecutori

Amici

Ecc.

 

Tutta la storia di questa tragedia, in un prologo tre atti e un epilogo,  dovuto alla decisione della famiglia  URICCHIO di acquistare proprietà a POMARICO (Provincia di MATERA), Meridione d'ITALIA, per tornare nel paese NATIVO sul sito

WEB    http://www.uricchio.de

 

 

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